Testata in Neurology Referenza Expert Series Anno 15, N. 9, 2025 N° fascicolo Anno 15, N. 9, 2025 DOI 10.57575/expser.2025.09
Testata in Oncology Referenza anno 15 n. 12, 2025 N° fascicolo 12 DOI 10.57575/expser.2025.12
Caso clinico relativo a un soggetto affetto da adenocarcinoma polmonare metastatico, con livelli di espressione di PD-L1 5%, trattato secondo lo schema previsto dal protocollo CheckMate 9LA. per la lettura completa dell'articolo inviare una richiesta a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Testata in Neurology Referenza Expert Series Anno 15, N. 8, 2025 N° fascicolo Anno 15, N. 8, 2025 DOI 10.57575/expser.2025.08
Testata in Neurology Referenza Expert Series Anno 15, N. 6, 2025 N° fascicolo Anno 15, N. 6 2025 DOI 10.57575/expser.2025.06
Testata in Neurology Referenza Expert Series Anno 15, N. 5, 2025 N° fascicolo Anno 15, N. 5, 2025 DOI 10.57575/expser.2025.05
Testata Real Life Experiences in Onco-Hematology Referenza Anno 8, n. 2, 2025 N° fascicolo 2 DOI 10.57575/RLEOH.2025.02
Sono qui di seguito riportati e discussi quattro casi clinici in cui FTD/ TPI o la sua combinazione con bevacizumab sono state utilizzate come terapia di terza linea in pazienti con carcinoma del colon-retto avanzato (tre esperienze cliniche) o adenocarcinoma gastrico metastatico (una esperienza di real-life). In tutti i casi tale trattamento ha portato a un soddisfacente controllo della malattia e della sua sintomatologia clinica, con un impatto rilevante sulla progressione libera da malattia, anche superiore a quella riportata negli studi clinici randomizzati. Questi casi sottolineano inoltre come il controllo della malattia fosse sempre accompagnato da un'adeguata prevenzione/gestione delle tossicità, che ha contribuito favorevolmente alla qualità di vita dei pazienti. per la lettura completa dell'articolo inviare una richiesta a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Testata in Reproductive Medicine Referenza Expert Series Anno 15, N. 3, 2025 N° fascicolo Anno 15, N. 3, 2025 DOI 10.57575/expser.2025.03
Testata in Endocrinology Referenza Expert Series Anno 15, N. 10, 2025 N° fascicolo Anno 15, N. 10, 2025 DOI 10.57575/expser.2025.10
Il rischio di fratture rappresenta una delle principali problematiche di salute pubblica nei Paesi occidentali, con una prevalenza in costante aumento in relazione all’invecchiamento della popolazione. In Italia, le fratture da fragilità associate all’osteoporosi incidono in maniera significativa sulla qualità di vita dei pazienti, sulla mortalità e sui costi sanitari diretti e indiretti. L’intervento preventivo e terapeutico precoce è fondamentale per ridurre l’incidenza delle fratture e rallentare la progressione della malattia. Numerose linee guida nazionali e internazionali sottolineano l’importanza della supplementazione di calcio e vitamina D nei soggetti a rischio, soprattutto in popolazioni come le donne in post-menopausa, gli over 65, i soggetti con diagnosi di osteoporosi e quelli in terapia con farmaci anti riassorbitivi, come i bifosfonati. La supplementazione deve essere guidata sempre dai livelli di calcio e di vitamina D e associata all’assunzione nella dieta. In questo contesto, il calcio citrato si distingue rispetto ad altre formulazioni di calcio per migliore biodisponibilità, tollerabilità gastrica e assorbimento indipendente dal pH gastrico. Anche la vitamina D svolge un ruolo cruciale nel mantenimento della salute scheletrica, favorendo l’assorbimento del calcio e del fosforo e modulando il metabolismo osseo. La letteratura scientifica evidenzia come la supplementazione combinata di calcio e vitamina D sia più efficace nel ridurre il rischio di fratture rispetto alla somministrazione dei singoli nutrienti. Tale strategia risulta particolarmente rilevante nei soggetti anziani, fragili o istituzionalizzati, in cui il rischio di carenze nutrizionali è maggiore. Alla luce di queste considerazioni, la presente proposta mira a fornire una sintesi pratica e basata sull’evidenza delle attuali raccomandazioni in tema di supplementazione di calcio citrato e vitamina D, con un’attenzione particolare alle categorie di soggetti più a rischio e alle implicazioni terapeutiche. L’obiettivo è favorire una gestione clinica più mirata, efficace, guidata verso un corretto dosaggio della supplementazione, e personalizzata della salute ossea.
Testata Quick Review Referenza Quick Review Anno 15, n.6, 2025 N° fascicolo Anno 15, n.6, 2025 DOI 10.57575/QRin.2025.6
Testata Quick Review Referenza Quick Review Anno 15, n.5, 2025 N° fascicolo Anno 15, n.5, 2025 DOI 10.57575/QRin.2025.5
Testata Quick Review Referenza Quick Review Anno 15, n. 4 2025 N° fascicolo Anno 15, N. 4, 2025 DOI 10.57575/QRin.2025.4
Testata Quick Review Referenza Expert Series Anno 15, N. 3, 2025 N° fascicolo Anno 15, N. 3, 2025 DOI 10.57575/QRin.2025.3
Testata Content Symposium Series Referenza Content Symposium Series Anno 15 n. 5 - 2025 N° fascicolo Anno 15 n. 5 - 2025 DOI 10.57575/CONSYMSER.2025.05
Testata in Oncology Referenza Expert Series Anno 15, N. 4, 2025 N° fascicolo Anno 15, N. 4, 2025 DOI 10.57575/expser.2025.04
Testata Quick Review Referenza Quick Review Anno 15, N. 2, 2025 N° fascicolo Anno 15, N. 2, 2025 DOI 10.57575/QRin.2025.2
Testata Real Life Experiences in Onco-Hematology Referenza anno 8 numero 1 2025 N° fascicolo 1 DOI DOI: 10.5757/RLEOH.2025.01
Di seguito vengono presentati e discussi quattro casi clinici nei quali il trattamento con nal-IRI in associazione a 5-FU/LV si è rivelato una valida opzione terapeutica di seconda linea, dimostrando impatto positivo in sopravvivenza, con mantenimento di una buona qualità di vita. Questi casi evidenziano anche l’importanza di una pianificazione terapeutica ottimale del continuum of care sin dalla prima linea, al fine di garantire al paziente l’accesso a tutte le opzioni terapeutiche disponibili. Un’attenzione precoce al riconoscimento e alla gestione delle tossicità, così come agli aspetti nutrizionali, è fondamentale per preservare l’aderenza al trattamento e la qualità di vita lungo l’intero percorso di cura. per la lettura completa dell'articolo inviare una richiesta a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Testata Quick Review Referenza Quick Review Anno 15, N.1, 2025 N° fascicolo Anno 15, N.1, 2025 DOI 10.57575/QRin.2025.1
Testata Content Symposium Series Referenza Anno 15 N. 2, 2025 N° fascicolo 2 DOI DOI: 10.57575/CONSYMSER.2025.02
L’impiego degli anticorpi monoclonali anti-CGRP rappresenta una delle più recenti opportunità terapeutiche nella prevenzione e nel trattamento dell’emicrania. Fremanezumab si distingue per la sua flessibilità di somministrazione, offrendo anche l’opzione di un’unica dose ogni tre mesi, un aspetto che lo rende particolarmente vantaggioso come terapia. Durante i lavori del XII Congresso Nazionale ANIRCEF, tenutosi a Genova dal 28 al 30 novembre 2024, TEVA Italia ha avuto il piacere di proporre all’audience il simposio dal titolo “Guardiamo oltre la siepe: le prossime sfide dell’emicrania con Fremanezumab”, organizzato sotto forma di un vivace e interessante talk show medico, condotto dalla Dr.ssa Sabina Cevoli (IRCCS Istituto delle Scienze Neurologiche di Bologna). L’utilizzo di fremanezumab nella profilassi dell’emicrania, con particolare attenzione al dosaggio trimestrale, è stato discusso con il Dott. Carlo Lovati (Centro Cefalee – Ospedale Universitario Luigi Sacco – Milano), la Dott.ssa Giovanna Viticchi (Clinica Neurologica – Università Politecnica delle Marche – Ancona) e la Dott.ssa Renata Rao (Centro Cefalee - Spedali Civili di Brescia). Il simposio si è concluso dando ampio spazio alle domande da parte della platea. per leggere il testo completo scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Testata Content Symposium Series Referenza Anno 15 N. 1, 2025 N° fascicolo 1 DOI 10.57575/CONSYMSER.2025.01
Nel corso del 54° congresso della Società Italiana di Neurologia, TEVA Italia ha avuto il piacere di proporre un simposio dal titolo: “Emicrania e disturbi del movimento: come migliorare il burden e la qualità di vita del paziente” con la partecipazione della prof.ssa Cristina Tassorelli, in qualità di moderatore, del prof. Antonio Russo e della dott.ssa Roberta Messina per la parte relativa all’emicrania. Il simposio ha voluto essere un momento di discussione su: • L’impatto dell’emicrania sulla vita quotidiana; • L’efficacia, la tollerabilità e la sicurezza del fremanezumab nei pazienti emicranici con particolari caratteristiche; • La maneggevolezza dei due diversi regimi posologici di fremanezumab. per leggere il testo completo scrivere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo.
Testata Clinical Point Referenza Clinical Point Anno 12, N. 2, 2025 N° fascicolo Anno 12, N. 2, 2025 DOI 10.57575/CLPOINT.2025.2